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Musica: porcupine tree, 4 traccia di "in absentia", "the sound of muzak"
Immagine: macchina, parcheggiato sulla via, "while all the wonders of the world is going down alone no one cares enough", testo della canzone.
«Coordinate stellari rilevate e registrate, capitano.»
«Le trasmetta.»
«Alpha Centauri, settore Z/1, coordinate 5.78 gradi, 7.15 gradi e 2.37 gradi.»
Era solo per dire dove ho la testa con un certo margine di precisione. L'altra settimana ho saltato il resoconto. Riassunto veloce: sono partito per il weekend con Laura S., la modella del corso. Dove? Firenze. Come é andata? Bed & Breakfast senza breakfast, una monnezza. Non andate al Caffellatte B&B!!! Lasciate ogni speranza, o voi che entrate. A proposito, per andare in camera dovevi passare dal cesso. Ragazza dolcissima, abbracci lunghi, bei baci, simpatica, colta, molto carina, suona la chitarra, parla norvegese (poco), tedesco (ok), inglese (bene), le piace Benni, il nome Elettra, dormire nuda. Ascolta buona musica, ha l'accento napoletano, ha i rasta, ha gli occhi azzurri, bel corpo anche se molto magra, ottocentesca, belle movenze, legge libri di neurologia e Calvino. Adora "Alice nel paese delle meraviglie".
Perfetta?
Potrebbe, ma non mi entra dentro. Non provo nulla per lei se non un vago bene, addirittura ieri la sua dolcezza mi ha irritato. Cerco di allontanarla, farle capire che ora, in questo tempo, in questo luogo, sono uno stronzo da evitare, pena un'abbondante dose di fortuna. Sono stato bene a Firenze ma devo farle capire che possiamo solo essere amici e uscire ogni tanto. Mi piacciono i suoi abbracci, non lo nego. Fa sempre piacere sentirsi una persona completamente spalmata addosso ( su questo é eccezionale, mai sentito tanto dolce abbandono), ma oltre al puro piacere fisico... Sul Ponte Vecchio mentre ci baciavamo tenevo gli occhi aperti e guardavo le ragazze che passavano, scambianole mentalmente con lei se mi piacevano. Fulminatemi pure, ora. Tanto la scossa l'ho già presa da piccolo e non é stato poi male.
Nel frattempo: fotografia, foto glamour, lingerie. Devo riprendere la mano, nel weekend mi faccio una jam session fotografica al centro se non crepo prima. Ieri ( oggi é Venerdì ) sono andato al Qube con Laura e degli amici. Ero nervoso come un agnello verso Pasqua.
Stò trattando a pesci in faccia Mac. Siamo andati a pranzo al Crazy Food, sushi buono. L'ho quasi presa a parolacce. Vorrei chiederle scusa ma non ce l'ho con lei. Posso capirla. Il problema é che io sento qualcosa nei suoi confronti e la cosa é ( mi sembra di essere rornato indietro nel tempo) a senso unico. Ma ne io posso togliere quello che provo ne posso pretendere che lei lo ricambi. Il cuore ha la A di anarchia incisa nelle fibre. Il trattarla male é per me cercare di accettare che non sempre l'impossibile é possibile. Lo eviterò, voglio comunque cercare di fare il buon amico, se lo merita perché lei lo é, oltre ad essere... bla bla bla ( sostituite con una descrizione entusiastica ma non troppo sdolcinata sennò se la prende con me e, con il dolce caratterino che ha, minimo mi squarta).
Musica: porcupine tree, 4 traccia di "in absentia", "the sound of muzak"
Immagine: macchina, parcheggiato sulla via, "while all the wonders of the world is going down alone no one cares enough", testo della canzone.
«Coordinate stellari rilevate e registrate, capitano.»
«Le trasmetta.»
«Alpha Centauri, settore Z/1, coordinate 5.78 gradi, 7.15 gradi e 2.37 gradi.»
Era solo per dire dove ho la testa con un certo margine di precisione. L'altra settimana ho saltato il resoconto. Riassunto veloce: sono partito per il weekend con Laura S., la modella del corso. Dove? Firenze. Come é andata? Bed & Breakfast senza breakfast, una monnezza. Non andate al Caffellatte B&B!!! Lasciate ogni speranza, o voi che entrate. A proposito, per andare in camera dovevi passare dal cesso. Ragazza dolcissima, abbracci lunghi, bei baci, simpatica, colta, molto carina, suona la chitarra, parla norvegese (poco), tedesco (ok), inglese (bene), le piace Benni, il nome Elettra, dormire nuda. Ascolta buona musica, ha l'accento napoletano, ha i rasta, ha gli occhi azzurri, bel corpo anche se molto magra, ottocentesca, belle movenze, legge libri di neurologia e Calvino. Adora "Alice nel paese delle meraviglie".
Perfetta?
Potrebbe, ma non mi entra dentro. Non provo nulla per lei se non un vago bene, addirittura ieri la sua dolcezza mi ha irritato. Cerco di allontanarla, farle capire che ora, in questo tempo, in questo luogo, sono uno stronzo da evitare, pena un'abbondante dose di fortuna. Sono stato bene a Firenze ma devo farle capire che possiamo solo essere amici e uscire ogni tanto. Mi piacciono i suoi abbracci, non lo nego. Fa sempre piacere sentirsi una persona completamente spalmata addosso ( su questo é eccezionale, mai sentito tanto dolce abbandono), ma oltre al puro piacere fisico... Sul Ponte Vecchio mentre ci baciavamo tenevo gli occhi aperti e guardavo le ragazze che passavano, scambianole mentalmente con lei se mi piacevano. Fulminatemi pure, ora. Tanto la scossa l'ho già presa da piccolo e non é stato poi male.
Nel frattempo: fotografia, foto glamour, lingerie. Devo riprendere la mano, nel weekend mi faccio una jam session fotografica al centro se non crepo prima. Ieri ( oggi é Venerdì ) sono andato al Qube con Laura e degli amici. Ero nervoso come un agnello verso Pasqua.
Stò trattando a pesci in faccia Mac. Siamo andati a pranzo al Crazy Food, sushi buono. L'ho quasi presa a parolacce. Vorrei chiederle scusa ma non ce l'ho con lei. Posso capirla. Il problema é che io sento qualcosa nei suoi confronti e la cosa é ( mi sembra di essere rornato indietro nel tempo) a senso unico. Ma ne io posso togliere quello che provo ne posso pretendere che lei lo ricambi. Il cuore ha la A di anarchia incisa nelle fibre. Il trattarla male é per me cercare di accettare che non sempre l'impossibile é possibile. Lo eviterò, voglio comunque cercare di fare il buon amico, se lo merita perché lei lo é, oltre ad essere... bla bla bla ( sostituite con una descrizione entusiastica ma non troppo sdolcinata sennò se la prende con me e, con il dolce caratterino che ha, minimo mi squarta).
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